Scrive Andreina Contessa, direttrice del Castello di Miramare : “mi piace l’espressione prendersi CURA. Mai come quest’anno la parola cura ha avuto un significato centrale, vitale e chiarissimo. Abbiamo il privilegio e il dovere di prenderci cura della bellezza e dell’armonia che infondono benessere”. Ecco, aver ricevuto questo regalo, mi sono sentita di essere stata presa in CURA. Solamente 150 esemplari per questo Trento Doc del 2008. E uno è arrivato a me. Nel 2008 usciva la prima annata di Monfort Riserva con 80% chardonnay e 20% pinot nero. Uve provenienti da Pergine Valsugana e Meano e Cortesano, le parti più soleggiate. Annata fresca e minimo dosaggio. 1800 bottiglie, 150…
-
-
2008 Prulke, Zidarich
Vi sfido, vi sfido tutti. Si vi sfido tutti a trovare anche uno solo dei luogo comuni sui vini macerati in questo Prulke 2008 di Beniamino Zidarich.I vini da uve bianche devono essere bevuti giovani. Falso. Questo è un 2008 ed è integro, complesso, perfetto con un carattere deciso e nello stesso tempo “coccoloso”.I vini da uve bianche che hanno subito macerazione sono “puzzoni”. Falso. Non un’ombra di ossidazione né di volatile. Tutto è in armonia, tutto è pulito.I vini da uve bianche macerate non rappresentano il vitigno. Falso. Questo Prulke racconta storie di Vitovska con la sua sapidità e corpo, di Sauvignon con la sua aromaticità e di Malvasia…
-
2008 Bâtard-Montrachet Grand cru, Olivier Leflaive
Una magnum rara preziosa e decisamente sfolgorante questa di Olivier Leflaive. Un vino dorato con un tocco lunare, naso di pera cotogna, lampone di bosco poi sbuffo balsamico timo e canfora, panax e pepe bianco e foglie di olivo e man mano che i minuti passano, svela un agrumato multicolore. In bocca ha gioventù e freschezza molto maggiore rispetto alla sua età grazie anche al formato magnum, l’acidità è ritmata e gli spiragli mielati e burrosi si esaltano sul picio alla Chianina le cui note agrumate e pepate fanno da contrappeso alla delicata grassezza della preparazione . OLIVIER LEFLAIVEPlace du Monument21190 PULIGNY-MONTRACHET(FRANCE) +33 3 80 21 37 65contact@olivier-leflaive.com
-
2008 Rosso Spina, Cantina La Spina
Moreno Peccia è il decano dei vignaioli che negli ultimi anni hanno ridisegnato la geografia del vino intorno alla città di Perugia. È infatti il 2003 quando decide di affiancare alla sua attività lavorativa quella di produttore, iniziando così un impiego parallelo che lo accompagnerà per molti anni e fino ad oggi. Il piccolo borgo è quello di Spina, pochi chilometri a sud della città e nel cuore della misconosciuta DOC Colli Perugini: qui Cantina La Spina interpreta con personalità varietà tipiche della zona e non solo con risultati sempre rassicuranti. Il Rosso Spina nasce da un blend la cui parte del leone è fatta da montepulciano, con una piccola…
-
2008 Riesling Cuvée Frédéric Emile, Domaine Trimbach
Alsazia, terra di vini meravigliosi mai abbastanza conosciuti e compresi. Il mio cuore sta anche là e quando stappo vini di questa zona difficilmente non esce un sorriso grazie al bicchiere. In questo caso già il colore comunica freschezza; drittissimo al naso, quasi un punteruolo nella narice destra, pian pianino si allarga passando dalle note citrine polpose iniziali a litchi maturo, salvia, anice, zest di arancia, mandorla e un tratto speziato da andare via di testa. La bocca parte minerale, ma proprio a schegge di roccia nel cavo orale, molto indietro, affilato, secco al punto che servirebbe scrivere “indice zero” sulla retro perfetta. Di una gioventù che mi fa imprecare…
-
2008 Champagne Blanc de Blancs Millésime, Benoit Munier
Nel cuore della Côte de Blancs, a Cuis, si trova Benoit Munier, un piccolo vigneron che ho scoperto solo recentemente, grazie a un caro amico. Un ettaro e mezzo di terreno suddiviso in trenta microparcelle distribuite nei comuni di Cramant, Chouilly, Oger e Avize, dove regna, incontrastato, lo chardonnay. Quelli di Benoit sono champagne ricchi, generosi ed energici, a tratti graffianti, mai in debito di espressività e che mi hanno conquistato sin dal primo assaggio. La sua produzione è limitata a 7000 bottiglie all’anno. Annata 2008, 100% Chardonnay, 8 anni e 1/2 sui lieviti, Dos. 6 g/l Chardonnay champenoise allo stato puro: bergamotto, gelsomino, agrumi gialli, zenzero, suggestioni di di…
-
2008 Pauillac, Château Pontet-Canet
Si concede con parsimonia, ha bisogno di tempo nel bicchiere. È austero, preciso, cartesiano, ma non avaro. Radice di liquirizia, rabarbaro, grafite, pepe nero, cassis e canfora. Al palato è tenace, sapido e infiltrante; arriva in profondità. E scalda. Lo vorrei riassaggiare fra una decina d’anni.
-
2008 Champagne La Grande Dame Rosè, Veuve Clicquot
Ti aspetti dolcezza e ruffianeria ma sulle prime è una cuvèe tesa e arcigna, con rimandi aromatici alla rosa, al melograno con lamponi e ribes rossi in grande evidenza. Emergono bene l’incenso e la lavanda, punteggiate di cardamomo e spezia cui si aggiunge del ginger piccante e tocchi di peperoni con il loro lato vegetale piacevole. Il sorso è freschissimo e incalzante, rivela la sua rocciosità affilata che sfugge a molte identificazioni sorso dopo sorso; guizza agile, lasciando una scia di tabacco da pipa e acqua di colonia inglese, confettura di mandarino tardivo. La punteggiatura di bollicine dalla trama serratissima è perfetta e mette ogni rimando aromatico al suo posto…
-
2008 Trento DOC Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, Ferrari
Adoro osservare Ruben Larentis, chef de cave della maison Ferrari, mentre racconta al pubblico le sue creazioni. Nella sua espressione vi è ogni volta un misto di orgoglio e timore e per un attimo cogli quale possano essere la grande responsabilità e il peso che un ruolo come questo portano con sé. L’occasione, stavolta, è stata la presentazione dell’ultimo millesimo del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, il 2008, annata che lui definisce di uva ricca, espressiva, dall’estrema maturità. Tutti i presupposti perché si possa ottenere un vino dalla grandissima longevità, una ricchezza delle uve tale da decidere, per questa volta, di ridurre batonnage e malolattica. 100% chardonnay, il tiraggio è…
-
2008 Champagne Idée de Voyage, Pierre Legras
In Champagne, l’acidità del pinot noir è come un abbraccio, caldo, forte, affettuoso, mentre quella dello chardonnay è una carezza seducente, ma traditrice. Leggendo queste parole, mi è venuta immediatamente voglia di quest’ultimo. Vedo cosa ho in cantina, scelgo Chouilly. Lo chardonnay di questo villaggio, grazie al clima temperato della vicina Marna che gli dona calore, è caratterizzato da un’ampia struttura, generosità. Lo trovo perfetto per mettere alla prova l’indomita acidità di cui si parla sopra, ma penso anche a quanto sarebbe magnifico se a discuterne qui con me, ora, ci fosse Vincent Legras. Davanti a un calice, ovviamente. Talentuoso vignaiolo discendente da un’antichissima famiglia di Chouilly, Vincent è profondamente…