Olfatto pieno, voluminoso e carnoso che lascia emergere i profumi di pasticceria, frutta secca, ma anche caramello, grafite, camino spento. Un profilo severo, austero e autorevole. E così in bocca, dove si muove lento e misurato e ben ancorato alla solida struttura, ma sostenuto e rinvigorito da una freschezza che pulsa grazie un annata felice in Franciacorta, perfettamente integrata nel sorso e scorrevole nella sua gradualità espressiva. Un vino importante, dai ricami ossidativi e speziati e con un allungo privo di spigoli, pieno, appagante, caldo. Merrita una tavola da grandi piatti di selvaggina e può stare benissimo a fianco di grandi vini rossi. Italiani, of course. Chardonnay 80%, pinot nero…
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2011 Rioja Reserva Remelluri, Granja Nuestra Senora De Remelluri
Espressione del terroir circostante la Granja Nuestra Senora de Remelluri e del talento enologico di Telmo Rodriguez, è un blend di cinque uve (tempranillo, garnacha, viura, graciano e malvasia) provenienti da vigne di età compresa tra i 35 e gli 80 anni, che affina per 18 mesi in barrique di rovere francese ed americano. Irreale già dal colore, un rubino integro e vivissimo che difficilmente assoceresti ad un vino con quasi un decennio sulle spalle. Preciso ed intenso al naso, ammaliante e di notevole complessità, anch’esso senza la benché minima intenzione di cedere il passo. Note di cioccolato, cocco e prugna ne delineano il profilo, con una leggera speziatura ed…
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2011 Horatio Marsala Superiore S.O.M. Ambra Doc Secco, Pellegrino
La Marsala Revolution voluta da Pellgrino porta su questa bottiglia di Marsala secco il nome di Horatio Nelson, uno dei pionieri del Marsala che lo usava per dissetare e rincuorare i suoi marinari, per lui era “degno della mensa di ogni gentiluomo”, da questo sono stati realizzati cocktail come il Carosello (con Campari e Ginger Ale secondo la ricetta di Gianluca di Giorgio, abbinata a chips di parmigiano), da uve grillo catarratto e inzolia vino con fermentazione arrestata con alcol neutro e poi mosto cotto e infine minomo 24 mesi di rovere. Colore ambra da tramonta assolato come quello di Marsala, ricco ma con bella trasparenza, etereo smaltato ma molto…
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2011 Brunello di Montalcino Poggio Cerrino, Tiezzi
Il Brunello secondo Enzo Tiezzi, produttore (ma anche agronomo ed enologo) tra i più conosciuti e stimati del panorama ilcinese: tradizionale, autorevole ed elegante. Sangiovese in purezza come disciplinare impone, proveniente da un singolo vigneto – Podere Cerrino – posto nel versante nord-est della denominazione. Viene vinificato in legni troncoconici per poi affinare in grandi botti di rovere di Slavonia per oltre tre anni. Un’etichetta nel solco di una vendemmia che ha dato vita a vini interessanti ed equilibrati fin da subito ma senza la longevità che contraddistingue la grande annata. Granato alla vista, leggermente aranciato sul bordo e con quella nobile lucentezza che riporta alle espressioni più classiche della…
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2011 Erdener Prälat Riesling GG Réserve Alte Reben trocken, Dr. Loosen
La famiglia Loosen produce vini nella sua cantina, a Bernkastel-Kues, nella valle della Mosella, in Germania, da oltre 200 anni. Dal 1988 Ernest Loosen, noto come il Dottore la guida con passione e dedizione. Nonostante la grande tradizione della famiglia, questa cantina ha raggiunto la fama, che oggi la contraddistingue, solo in tempi recenti e grazie ad Ernest che ne ha risollevato le sorti, dopo essere precipitata nell’anonimato alla fine del secondo conflitto mondiale.Una sua decisione piuttosto rivoluzionaria fu quella di dedicarsi alla produzione di riesling secchi, rompendo con la tradizione dei vini Spätlese e Auslese, con residui zuccherini più o meno importanti, ripartendo dallo stile di alcuni vecchi vini…
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2011 Vitovska, Zidarich
Sullo straordinario lavoro di Benjamin Zidarich credo ci sia poco da aggiungere, parte del successo della Vitovska e dei vini del Carso si deve a lui, al suo carattere sempre gioviale e al suo grande rigore produttivo. Questa Vitovska però merita qualche parola in più, vino di riferimento in annata di grazia che oggi, a distanza di 10 anni, sembra essere ancora ai vertici della sua espressività, condizione che dura ormai da anni e che la pone tra le migliori espressioni della tipologia, in assoluto, di sempre. Un vino senza esagerare pazzesco, fatto di luce e di vento non senza quella scia di sapore che caratterizza le migliori interpretazioni di…
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2011 Brunello di Montalcino, Le Ragnaie
I Campinoti con Le Ragnaie sono custodi di un terroir prezioso e unico; tradurre, in ogni vendemmia, questo patrimonio in vino è una notevole responsabilità, soprattutto in annate di difficile interpretazione. Un’estate molto calda, l’ombra lunga di un grande millesimo, il 2010. Non leggo mai la gradazione in etichetta prima di acquistare una bottiglia, questa l’ho guardata dopo il primo sorso: 15% vol. Il suo volume alcolico è parte di una muscolare plasticità che trova equilibrio in un gioco di pesi e contrappesi. Acidità e salinità danno slancio al sorso, il tannino lo nobilita, definisce la fisicità di un vino che, pur essendo abbondante, si muove con passo agile. Il naso…
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2011 Niall, Pomodolce
A volte è fortuna: ci vuole un po’ di fortuna, a trovare in cantina questa vecchia etichetta di Pomodolce, alla quale il tempo ha concesso la possibilità di esprimersi. Questo è un nebbiolo fuori zona, se la zona dei nebbioli è la Langa (poi su, tra Novara e Vercelli, poi in Valtellina) e piace appunto in quanto outsider. L’area di provenienza, il tortonese, si fa valere per i timorasso, i barbera, ma ecco, c’è anche il nebbiolo. E il nome pomodolce curiosamente preannuncia un frutto ancora dolce, succoso. Il colore nonostante la risalenza dell’annata brilla profondo, il naso è maturo, ampio, gioca abile tra frutta nera disidratata e spezie, ha…
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2011 Arquata, Adanti
Il “vino matto”. Così lo aveva battezzato il suo ideatore, il vecchio cantiniere di Adanti, Alvaro Palini. Uno che da ragazzo prese ago e filo e da Bevagna se ne andò a Parigi a fare il sarto, contribuendo in seguito alla fondazione della Sisley. Uno che, sfidato dall’amico Domenico Adanti a fare un vino più buono del suo, riprese ago, filo ed esperienza in fatto di viticoltura francese e ritornò a Bevagna a fare il cantiniere, dando vita ad uno dei primi Sagrantino secchi della storia. E uno che, riscosso il giusto credito, volle creare un taglio bordolese atipico, un “vino matto” appunto, un vino tutto suo.L’Arquata Rosso è un…
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2011 Malanotte del Piave, Anna Spinato
L’area di produzione del Malanotte è la provincia di Treviso poi giù, seguendo il Piave fino al mare. I suoli, costituiti da depositi alluvionali dei ghiacciai prima e del fiume Piave poi, sono caratterizzati da un’alta percentuale di scheletro e ghiaia che garantiscono un’elevata profondità esplorabile dalle radici. Buono il contenuto anche di sostanze minerali quali fosforo e magnesio che influisce su questo vino. Questo Raboso rabbioso, probabilmente è da questo aggettivo che deriva il nome, con l’appassimento di parte delle uve si ammorbidisce e comincia a sorridere e non più a scalciare. Solo il 20% dell’uva viene appassita. Annata 2011, per questo di Anna Spinato, che denota dal colore…