Goût de pierre a fusil, è il profumo della pietra focaia, è Chablis. Per gli amanti dei grandi bianchi è sinonimo di verticalità, ne è praticamente un archètipo. Sarebbe tuttavia riduttivo circoscrivere questo vino nella sua tipicità, che è comunque solidamente presente, attorniata da pesca sciroppata, bacca di vaniglia, scoglio e un battito di zafferano. Il mare qui ha lasciato il suo segno, milioni d’anni fa (Giurassico Superiore), l’evoluzione geologica di questo terroir la ritroviamo in bocca. Gestione sapiente della vigna, fermentazione spontanea e lunga sosta sui lieviti di fermentazione per circa un anno: pochi ma perfettamente funzionali accorgimenti si palesano in un sorso di innervata e sottile morbidezza che…
-
-
2002 Pic 1er, Albert Pic
Le festività natalizie sono arrivate accompagnate, come al solito, a un filo di romantica nostalgia, nostalgia che mi ha spinto a scegliere questa storica bottiglia di Chablis.Forse non si tratta in assoluto della miglior bottiglia della denominazione, ma chi fosse stato un pioniere del commercio del vino non si sarebbe potuto esimere dal berlo almeno una volta.Importato in Italia dalla società fondata nel 1928 dal barone Amerigo Sagna, il Pic 1er è stata una delle prime bottiglie a cui, in un passato non troppo lontano, il giovane enofilo, in vena di spese, si avvicinava per fare amicizia con il vino bianco francese.Nato nella più antica Maison di Chablis oggi esistente,…
-
2015 Champagne Brut Nature Origines, Salima & Alain Cordeuil
Quattro ettari in Côte des Bar, per questo Domaine guidato da Salima e Alain, moglie e marito che, nel corso degli anni, hanno cercato di incarnare nei loro Champagne tutta la potenza della loro terra, nel massimo rispetto dell’agricoltura biologica, dando il più possibile ai loro vini un’impronta naturale. Qui abbiamo uno dei loro tre champagne in produzione, Origines, un blend di chardonnay (65%) e pinot noir (35%), non dosato. Bolla fine, ordinata e persistente. Al naso parte deciso e molto avvolgente, spiccano note di pera, mela, noce, mandorla e un lieve ricordo speziato. Al palato ha una buona morbidezza e cremosità della bollicina che riempie e appaga. Gusti che…
-
2018 Chablis Per Aspera, Domaine Charly Nicolle
Ogni ‘istruito’ associa alla parola Chablis le parole: chardonnay, freddo, suolo kimmeridgiano. Sulle prime due glisso, l’ultima descrive la tipologia di suolo che connota l’area: un impasto di marne grigie, calcare e gesso, ricco in molti punti di fossili di ostriche preistoriche (exogyra virgula per i più curiosi).Queste caratteristiche si ritrovano nel “Per Aspera” di Charly Nicolle. Prima di tutto dal colore, un giallo paglierino molto leggero. Poi al naso: lime, pesca bianca, biancospino, mandorla fresca, crema di latte (in luogo del classico burro degli chardonnay) e, soprattutto, una mineralità a metà tra la ghiaia bagnata e un sentore di conchiglie (sì, facile dirlo quando si sa che nel suolo…
-
2018 Liberty of Burgundy, Maison Marigny
Un vino che pare un invito a bere Borgogna quando invece bere Borgogna pare diventato impossibile vista la richiesta abnorme e i prezzi alle stelle. In Francia lo si trova in effetti a buon mercato ma la sorpresa più grande è scoprire quanto sia piacevole, nocciolato e intensamente floreale e classico questo chardonnay. Naso di mandarino, vaniglia, mandorle, tiglio e talco, sorso sbarazzino che sulle prime ti pare annacquato ma poi cresce con il tempo e la temperatura, senza mai smettere di guizzare al palato. Un piccolo grande vino che sa regalare gioie e spensieratezza. La stessa Maison produce e realizza operazioni simili per il Rodano e i vini di…
-
2016 Menfi Didacus, Planeta
La viticultura siciliana moderna annovera tra i suoi pionieri la figura di Diego Planeta che, ereditati terreni e cantina nell’enclave di Forte dell’Ulmo (Menfi), trasformò il tutto in un laboratorio sperimentale a cielo aperto, coadiuvato da figure quali Giacomo Tachis e Attilio Scienza.Uno dei primi simboli di questa Nouvelle Vague fu, nel 1985, l’impianto dello chardonnay a seguito di un accurato studio sulla adattabilità del genius loci ai vitigni cosiddetti internazionali.Oggi la cantina, che si è espansa con terreni un po’ in tutta la Sicilia, è di fronte a un altro punto di svolta, rappresentato ancora una volta da uno Chardonnay, Didacus, dedicato dalla nuova generazione al pioniere Diego Planeta,…
-
2019 Trentino Superiore Chardonnay Vigna Lorè, Cantina di Riva
Una brezza agrumata e alpina scorre giù per questa cantina sociale, sorprendente per nitore stilistico e precisione, soprattutto in questa selezione che prende il nome dalla località nei pressi di Tenno, a 250 s.l.m., vista lago. Naso tra mela Campus e Golden, pompelmo rosa, nocciole e kiwi, tostature eleganti tra vaniglia e cumino. Sorso sapido, sottile, ma di energia soffusa e suadente.
-
Le Vedute, Franciacorta Satèn
Un Franciacorta che non solo dimostra, già al suo esordio, di avere i numeri per potere posizionarsi tra i migliori della Denominazione, ma che riesce a fare valere la sua identità e personalità senza rinunciare alla purezza dei profumi e all’integrità del frutto. Elementi imprescindibili, quando si parla di piacevolezza. Il talento di questi due amici, Graziano Manenti e Andrea Gozzini, che hanno fatto di un sogno quella che oggi è la loro realtà, ovvero una piccola cantina inerpicata sulle pendici del Monte Orfano che si estende su 7 ettari di vigneti, si percepisce già nella loro cuvée d’ingresso, il Satèn. Chardonnay 80%, pinot bianco 20% (30 mesi sui lieviti,…
-
Champagne Blanc de Blancs Orpale, De Saint-Gall
Un’annata tosta come la 2008, terroir vocati per le esigenze dello Chardonnay e il talento ormai riconosciuto dello Chef de Cave Cédric Jacopin, ci consegnano un Blanc de Blancs di impressionante espressività olfattiva, dalle intense note di croccante alla mandorla, agrume scuro, prugna disidratata, polvere di caffè, pietra, camino spento. Di magistrale avvolgenza sapido-minerale, in bocca l’assetto gustativo è pieno e intriso di agrume, polpa, sapore e colore, con la tempra acida tipica dell’annata ad allungare su una chiusura ampia, agrumata/salina. Spiazzante nella sua, inaspettata, bevibilità, reclama piatti di cacciagione e tavole importanti. De Saint Gall è il brand dell’Union Champagne, fondata nel 1966 dall’associazione di quattro cooperative – Oger,…
-
Champagne Extra Brut Eloquence, J.L. Vergnon
Jean Louis Vergnon è il nome del fondatore della Maison scomparso trent’anni orsono. Dalla morte di Jean Louis l’azienda, che si trova a Mesnil-Sur-Oger, villaggio Grand Cru della Côte de Blancs, è nelle mani della moglie e dei figli che conducono i lavori in vigna e in cantina in un’ottica di ecosostenibilità. I Vergnon coltivano esclusivamente chardonnay, alcune parcelle del quale sono ubicate in altri due villaggi Grand Cru: Oger e Avize. Proprio il qui descritto Champagne Eloquence è il frutto di una cuvée confezionata con i tre cru del vitigno che fermenta in acciaio e riposa sui lieviti per almeno tre anni. Il dégorgement risale a marzo 2019. Descrizione:…