Profuma di legno di rosa, di fragole fresche, erbe di campo e talco il Nebbiolo 2019 di Annalisa Chiappa, determinatissima viticoltrice in località Pugnane, nel comune di Castiglione Falletto, proprio al confine con Barolo, davanti alla collina del Cannubi Boschis. In bocca è gagliardo e reattivo: schiocca e infiltra il sorso di grana rocciosa e sapida e la corrente alcolica non pregiudica un quadro di grande freschezza, aiutato sia dalla vibrante acidità che da un tratto salino niente affatto scontato. Il richiamo di goudron in deglutizione aggiunge una dimensione allo spazio espressivo del vino che così si allunga profondo, lasciando una piacevole sensazione di lieve piccante.
-
-
2018 Colline Saluzzesi DOC Rosso Ardy, Cascina Melognis
È godibilissimo l’Ardy ( pronuncia Ardì ) di Cascina Melognis; un blend inusuale di Barbera (70%) e Chatus. Le note scure di bacche di sambuco e sottobosco sono contrappuntate da richiami erbacei più luminosi come felci e menta, cui soffondono note di mora, susina e durone. Al palato è croccante e sapido, energico e reattivo; infiltra il cavo orale con il suo tatto lievemente “buccioso” e la deglutizione appaga con i ritorni mentolati e rinfrescanti di erbe alpine.
-
2019 Friuli Colli Orientali Friulano Cav. Luigino Balozio, Necotium
Da una vigna messa a dimora a metà anni ’60 nei pressi dell’Abbazia di Rosazzo, di proprietà di Luigino Balozio, da cui il nome del vino. In etichetta compare un altro nome, Cuar, che è la traduzione in dialetto di Corno di Rosazzo. Il profumo ricorda la polpa di pera coscia, ravvivato da una brezza di sfalcio di campo, di fiori selvatici, di salvia e ortica, e più tardi da un soffio di baccelli di vaniglia. Al sorso ha tatto di crema, è gradevole ed energico e quando abbandona il cavo orale richiama le note di polpa di pera e perfino di pesca bianca. Composto ed elegante nella sua bella…
-
2016 Rosso di Montalcino Doc, Roberto Cipresso
Da una vigna nei pressi dell’Abbazia di S.Antimo, il Rosso di Montalcino 2016 di Roberto Cipresso è un torrente di drupe fresche appena colte; amarena, ciliegia, susina che si staccano vivide come rinfrescate da un velo di rugiada, su di un sottofondo di spezie e macchia mediterranea. Al sorso è pieno, succoso e vellutato; scorre energico e saporito, sapientemente contrastato fra la dolcezza del frutto e la grana del tannino che innerva un liquido sapido ed avvolgente. Bevuto da magnum.
-
2019 Riviera Ligure di Ponente Pigato Superiore Cremen, Deperi
Sulle prime una nube sulfurea offusca il panorama olfattivo, ma il bevitore rilassato, poco incline ai giudizi affrettati e alle puntualizzazioni, saprà aspettare qualche minuto e godrà di rimandi vagamente erbacei, di un soffio tenue di grano maturo, di zenzero e fiori di tiglio. Senza perdere troppo tempo ad annusare, lo porterà alle labbra e troverà un vino gustoso, sapido, energico, con un piacevole guizzo amarognolo che ricorda la scorza di mandarino a illuminare la deglutizione.
-
2014 San Piero, Montecalvi
San Piero proviene da una piccola vigna di Cabernet Sauvignon a ridosso della cantina. Appena aperto seduce con un deciso sentore ematico, che presto lascia spazio a note di cera d’api, cuoio bagnato e afrore di terra umida, smossi da un soffio lieve di affumicato; con l’aria si apre su note di muschio fresco e sottobosco, di conifera e rosmarino. Al palato è vitale, energico, fragrante, succoso e garbatamente buccioso. Inonda il cavo orale ampio e vellutato e si allunga in deglutizione profondo e pieno di sapore. Cabernet chiantigianissimo.
-
2016 Etna Rosso Contrada Santo Spirito, Parcella 464, Palmento Costanzo
Il tono ferroso è appena accennato per cui le note fruttate e floreali librano più agevolmente e lasciano intravedere in sottofondo una sequenza assai piacevole di erbe di campo, rosmarino e corteccia di pino. Al palato è sapido, coriaceo e piacevolmente buccioso; nel passaggio in bocca incede deciso ma con grazia e la grana dei tannini dà contrasto e profondità. Rappresento i vini di Palmento Costanzo su alcuni mercati esteri.
-
2009 Colline Lucchesi Rosso, Fabbrica di San Martino
Il Sangiovese di Beppe Ferrua proviene da una vigna messa a dimora nel 2000 in San Martino in Vignale, sulle colline a ridosso della città di Lucca, coltivata secondo i dettami della agricoltura biodinamica. All’occhio appare velato di un rosso quasi pompeiano. Ha un respiro caldo di cera d’api, visciole sotto spirito e sottobosco, ma una corrente di mentuccia ed erbe officinali rinfresca il quadro donandogli articolazione e piacevolezza. Il profumo chiama la bevuta che è saporita, piena, con le note mentose che regalano freschezza e un tatto irresistibile che posso solo definire felpato, soffice. Ha succo e compostezza, è rilassato ed appagante.
-
2018 Sole e Roccia Carema DOC, Monte Maletto
Millenovecentonovanta bottiglie di liquido quintessenziale. Questo Carema è aggraziato e leggiadro; è rarefatto, quasi diafano, ma non per questo diluito. E’ luminoso e profumato, ma persiste in chiusura materico e roccioso. L’acidità perfettamente integrata dona succo ed energia e il tessuto è fitto ma leggero, con un tannino serico e di grana finissima. Profuma di legno di rosa, di bacche rosse selvatiche, di nepitella e sottobosco, mentre le classiche note ferrose scandiscono sottovoce un quadro aromatico arioso e rinfrescante. Rappresento i vini di Monte Maletto su alcuni mercati esteri. Monte Maletto, Carema (TO), info@montemaletto.it
-
2016 Prefillossera Etna rosso DOC, Palmento Costanzo
Composta di fragole di bosco, nespole, erbe di campo, rosmarino, corteccia; il tutto sostenuto dal basso continuo del côté minerale, ferroso e di roccia lavica sbriciolata. È il più ricco fra i vini di Palmento Costanzo, ha un tessuto più fitto e più spesso, ma non per questo meno fine. È tenace e coriaceo, ma ha energia e articolazione. Ha portamento regale e in deglutizione allunga il passo con una sequenza avvincente di ritorni speziati, fruttati e minerali. Rappresento i vini di Palmento Costanzo su alcuni mercati esteri. Cantine Palmento CostanzoC.da, 95012 Passopisciaro CT 0942 983239