Oro zecchino allo sguardo, brillante. Floreale, appena speziato; chicco di grano maturo, burro d’alpeggio, lieve pietra focaia, quasi idrocarburo; poi nespole e albicocche appena colte e, con l’innalzamento della temperatura, un soffio di farina di castagne. Bocca piena, gustosa, sapida; ha tocco roccioso e coriaceo, ma riesce a rimanere succulento e quindi gustoso, gastronomico.

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ZANZUCCHI - 8.7/10
8.7/10
8.7/10
Bellissimo commento, peccato che, chi ha l’assaggiato, si sia dimenticato di sottolineare l’aroma di gran lunga PREVALENTE!!!
Questo vino, anche se l’azienda è toscana “di confine”, potrebbe essere la bandiera, insieme al PESTO, della Liguria!!!
E’ proprio il profumo e l’aroma di BASILICO (sia all’olfatto che al palato) a SOVRASTARE e “UCCIDERE” ogni altra sensazione sensoriale, con il risultato che ti vien voglia di CONDIRE, con questo vino, delle TRENETTE “normali” e neppure, volutamente, eccezionali, per non correre il rischio di vederle ingiustamente ROVINATE da questa bevanda che è un AZZARDO definire vino!!!
Caro Massimo, grazie per la tua segnalazione. Mi dolgo di non aver colto l’aroma di basilico. L’unica giustificazione che posso addurre è che il mio recettore addetto alla codifica dell’eugenolo quel giorno fosse in sciopero; infatti non sentivo nemmeno il chiodo di garofano ( anch’esso acceso dall’eugenolo) in un rosso dello stesso produttore. Trovo però ingiustamente severo il tuo giudizio sul Permano, che secondo me è un vino molto buono, anche se gli preferisco il Fosso di Corsano.