Questo, lo diciamo subito, è un vino che rallegra il cuore degli amanti dei vini di Bordeaux (come me…).
Il naso è austero, terroso, con una nota di grafite in bella evidenza; un naso “molto bordolese”, anche se qui il frutto è più caldo, più carnoso che nei vini del comprensorio della Gironda. Rimane in traccia invece quella sottile nota vegetale nobile (non quella del frutto crudo e non maturato) che è il tratto identitario, e assai elegante, di un grande bordolese.
Bocca di grande equilibrio, perfettamente calibrata, che contempla un’agilissima dinamica di beva e un corpo solido e ben scolpito. Il finale è dominato da un tannino vivo, scattante, perfettamente risolto, austero, che non scende mai sul piano di facili e banalizzanti morbidezze e che lascia la bocca perfettamente asciutta e tersa.
La cantina di Alois Lageder propone due etichette più importanti prodotte con il nobile vitigno bordolese – il Cabernet Löwengang e il Cabernet Sauvignon Cor Römigberg – ma questo blend di cabernet franc e cabernet sauvignon ha la capacità di appagare pienamente il palato con una spesa tutto sommato contenuta. Ottimo.

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GIAVEDONI (13/02/21) - 8.8/10
8.8/10