Terra di macerati il Friuli Venezia Giulia, si sa. Il patentino da regione degli orange wine le consente anche grandi estremizzazioni, con conseguente divario tra sostenitori e detrattori. Poi c’è chi, come Borgo Savaian, azienda di Cormons, ha cercato un vino che potesse mettere d’accordo un po’ tutti. L’etichetta è Aransat – aranciato in friulano – un blend di vitigni autoctoni con una maggioranza di Friulano. 80/90 giorni di macerazione sulle bucce lascerebbero presuppore qualcosa di strong, ma la lenta fermentazione ingentilisce colore e beva. Il tono è quello del salmone più che dell’ambra e le note al naso rimandano al bergamotto e in generale agli agrumi. Così la bocca, che preferisce farsi ricordare per la freschezza più che per la materia, grazie a sorsi veloci che non si soffermano su trame complicate. Come in gran parte dei macerati, anche qui qualche grado di temperatura in su aiuta lo spettro delle sensazioni gusto-olfattive che si arricchisce di albicocca ed erbe aromatiche. La serata da asporto con sushi, sashimi e gyoza da ripieni inusuali calza a pennello a questo vino.
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CIANCIO [03!01/21] - 8.8/10
8.8/10