Il moscato bianco in versione secca nella sua massima espressione. Al naso immediatamente note fresche di menta, salvia e floreali di sambuco. Si riconosce la matrice aromatica del vitigno ma non ruffiana come al solito, in questo vino si esprime poco per volta con disponibilità, ma non immediatezza (un po’ come Ezio). Questo moscato in bocca esprime tutta la sua godibilità, grazie alle note saline ed all’acidità che permettono una beva semplice e piacevole, senza che mai l’aromatica ne appesantisca la beva. In versione Z, cioè senza solfiti aggiunti, il Fol perde un po’ di definizione nel frutto, ma guadagna in bevibilità ed in digeribilità, concetti fondamentali per i miei parametri gustativi. Grazie Ezio per il rispetto che porti per il tuo territorio.

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Santoro [26/04/20] - 8.8/10
8.8/10