Al centro di triangolo da cartolina formato da Avignone, Arles e Aix-en-Provence, la famiglia Durrbach acquista, nel 1973, una distesa di terra arida e dimenticata da dio, tra ulivi e noccioleti.
Lo si serve alla cieca e gli esperti sparano grosso: spezie e composta di prugna…La Landonne?
No no, ma che dici!! Qui siamo a Péssac, non senti il tabacco biondo?
E invece siamo a Saint-Etienne-du-Grès, in un angolo di paradiso, tra i più belli di Francia. Cabernet sauvignon e syrah i protagonisti del duetto, che strizzano gli occhi al Bordeaux e al Rodano, ma non si trovano qui galets e sabbie fluviali, né scisti e graniti. 15 ettari di calcare vivo a perdita d’ occhio, da cui sgorga un rosso di sale e sole, tra i più emozionanti e longevi di Provenza.
Ha il frutto caldo di un grande Bordeaux, e la freschezza sapida e pungente dei pendii della Cote-Rotie, shakerati a suo modo con erbe di provenza,timo e garrigue, senza scimmiottare nessuno. È Trevallon e basta! Unico e cangiante.
Ne ho bevuta una cassa di questo 90, e ahime’ questa era l’ultima. Posso ritenermi fortunato di averlo sempre trovato così esplosivo e sexy. Non si merita il 10, soltanto perché 5 anni fa il vecchietto era ancora più in forma, ma è ancora un vino irresistibile. Raspi, carne frollata, uva passa e sangue raffermo. Vino erotico se così si può dire. Profuma di sesso a 20 centimetri dal bicchiere.
Vino (per mia fortuna) poco calcolato dai media e dalla speculazione; in giro si trovano ancora grandi bottiglie anni 90 al prezzo di un 5eme Cru Classé.
12,7 gradi di puro velluto animale. Il tannino ormai è un lontano ricordo, e l’acidità punteggia ancora il sorso scarico e guarnito di fiori secchi e terra. Bevibilità sconosicuta ai vinoni di oggi e ricordo indelebile stampato nel cuore.

+33 4 90 49 06 00
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VAUDAGNA [03/03/21] - 9.5/10
9.5/10
cito:
“cRaspi, carne frollata,uva passa e sangue raffermo. Vino erotico se così si può dire. Profuma di sesso a 20 centimetri dal bicchiere.”
refusi a parte, mi pare uno scritto in cerca di sensazionalismo, più che un´analisi enologica. Può odorare di sangue raffermo e carne frollata, ma se si scrive che sa di sesso, credo che tra le varie perversioni esistenti, qui si stia parlando di Necrofilia
cito:
“cRaspi, carne frollata,uva passa e sangue raffermo. Vino erotico se così si può dire. Profuma di sesso a 20 centimetri dal bicchiere.”
refusi a parte, mi pare uno scritto in cerca di sensazionalismo, più che un´analisi enologica. Può odorare di sangue raffermo e carne frollata, ma se si scrive che sa di sesso, credo che tra le varie perversioni esistenti, qui si stia parlando di Necrofilia