Delle mie resistenze nei confronti del Montefalco Sagrantino non ne ho fatto mai mistero. Si tratta di un vino dalla beva complicata per il tannino estremo e una certa scontrosità che lo rende poco facile agli abbinamenti culinari, necessari per potervisi avvicinare con cognizione di causa. Recentemente ho stappato una bottiglia di Valdimaggio Caprai 2012. Valdimaggio è un cru che si estende per un ettaro vitato, che ha una resa di 6600 bottiglie all’anno. Avevo voglia di corpo, struttura e ciccia da abbinare a una bistecca sugosa accompagnata da intingoli; la scelta mi è parsa appropriata ed effettivamente è stato un bersaglio sicuro. Valdimaggio è una bellissima interpretazione del sagrantino,…