Esiste abbondante letteratura in rete su Luigi Tecce, sui vini e sulla forza vitale e sanguigna che sembra conferirvi. La relazione intima stabilita tra vino e terra con le mani, gli occhi e le parole di questo vignaiolo, impone un sistema di giudizio particolare, separato dalla pura degustazione. Si beve tutto in questo caso, il vino e l’anima di chi lo fa. Forzandosi a bere solo il vino, in questa versione mi sembra di riscontrare meno vigore rispetto ad altre annate, riconosciute più complicate di questa 2015 comunque figlia di un’estate molto calda. Sembra emergere meno prepotente la vitalità attesa dai vini di Luigi Tecce, quella forza squillante, quel tono,…
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2017 Fiano di Avellino Ventidue, Villa Raiano
Sono ventidue i chilometri che separano la cantina di Villa Raiano -un complesso razionale integrato con molto giudizio nel contesto arboreo circostante, in località Cerreto a San Michele di Serino- e il vigneto di Lapio dal quale proviene la selezione per questo bianco irpino. Sin da principio qui si è attenti alle vinificazioni separate dei singoli cru in proprietà (anche a Montefredane e nella stessa San Michele). Questo arriva dalla “Patria del Fiano”: è la scritta toponomastica che vi accoglie a Lapio. Del cru -e dell’annata- sfoggia solarità e sontuosità, del vitigno porta in dote classe ed eleganza, qui rese come si deve. L’agrume è il bergamotto, l’erba aromatica è…
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2018 Campania Fiano Particella 928, Cantina del Barone
Ho iniziato a conoscere questo vino quando Luigi Sarno era considerato ancora una promessa. Il Particella 928 è nel frattempo diventato un vino bandiera per un percorso alternativo nella produzione dei bianchi irpini, fatto di meditato non interventismo sia in vigna sia in cantina. Non ha mai tradito in questi anni il timbro di veracità che lo contraddistingue e che l’ha fatto conoscere; un timbro di originalità sotto al quale respira con autenticità il fiano di Cesinali. L’incipit è rude e a tratti quasi amaro, di pannocchia di mais arrostita, ruta, cedro e nespole acerbi. Un approccio non per tutti che trasfigura lentamente verso aromi più consolanti di camomilla, nocciole…
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2018 Fiano di Avellino Pietramara, I Favati
In etichetta il nome di un vero e proprio cru per il Fiano, una sezione di territorio in comune di Atripalda al confine con Sorbo Serpico: Pietramara. Oggi sono cinque gli ettari in proprietà in capo alla caparbia Rosanna Petrozziello dedicati al Fiano, per l’azienda che porta il nome del marito Giancarlo. Vignaioli “fianisti” della prima ora hanno sempre tenuto la barra dritta, senza mai inseguire le mode. E quello che un tempo era il “cenerentolo” di casa, il fiano “base”, andando dritto per la sua strada senza mai cambiare passo, ha fatto proseliti sino a diventare una etichetta simbolo, nonché pluripremiata, per la denominazione Fiano di Avellino. Lui era…
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2018 Coda di Volpe Del Nonno, Cantine Dell’Angelo
Di questo vino ho avuto la fortuna di vedere la vigna prima ancora che ne uscisse fuori uno. Il noto fuoristrada sgangherato di Angelo Muto in saliscendi a Tufo fin sopra località San Marco: una microzona alta in quota che lambisce i primi boschi di querce, confinante con quello che gli aficionados (e anche affermati nomi del vino che hanno tanto investito qui) sanno essere un grand cru per il Greco di Tufo: la parte alta della frazione Santa Lucia. Era l’estate del 2017: siccità e terra spaccata ovunque tra i filari, qui invece le uniche vigne “fresche” che riuscii a vedere nel mio giro, con addirittura alcuni fazzoletti di…