Le uve del Chianti Classico Gran Selezione Riserva di Fizzano vengono alla luce su di un terreno prevalentemente sabbioso, con un 21% di argilla. Di queste uve il 90% è sangiovese, con un 10% di colorino a fare da accompagnatore. Affinamento post fermentativo, parte in botti di rovere francese da 25 e 35 hl e parte in barrique per 24 mesi, più 12 mesi in bottiglia a ripassare la lezione.Nel calice si presenta di un vivo rosso rubino, appena screziato di rosso granato. Al naso profuma di frutta a bacca nera matura, pepe nero e vaniglia, cacao amaro e note finali di pelle conciata e di gomma. La bocca è…
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2015 Baron’Ugo, Monteraponi
L’enclave di Monteraponi è citata da fonti storiche fin dal X secolo; vi si legge, tra l’altro, che il “Poggio Monteraponi” apparteneva a Ugo di Brandeburgo, Governatore di Toscana.È proprio al Barone Ugo che è dedicato questo vino, emblema della produzione dell’azienda, che fino al 2014 si era fregiato dell’appellazione di Chianti Classico Riserva.Oggi il Baron’Ugo ha preso la più estensiva dizione di “Rosso Toscana IGT” sebbene le sue uve siano tutt’ora quelle della storica e omonima vigna, situata a 570 mt slm.La produzione del vino segue una cernita separata delle uve, sottoposte a fermentazione spontanea senza controllo di temperature o inoculo di lieviti.Segue una sosta di un mese abbondante…
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2017 Chianti Classico Riserva, Castello di Querceto
Introverso soprattutto all’inizio, a bottiglia appena aperta. L’annata calda c’è e si sente, un calore che si traduce in un profilo fruttato di particolare densità e maturità, scuro quando proprio non cotto. Per fortuna con il passare dei minuti è tratto che appare alleggerirsi lasciando spazio a tonalità più accoglienti, riconoscibili, chiantigiane. Una nota vegetale rimane a fare da filo conduttore per un assaggio che nonostante una certa ruviditá (specie del tannino) riesce a esprimere quell’eleganza che ci si aspetta da un Riserva, una finezza che emerge in particolare verso il finale, squillante e leggero, che invita al riassaggio.
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2018 Chianti Classico, Castello di Querceto
Ma che bel piglio questo Chianti Classico! Il tocco è scuro, specie all’inizio, giocato più sulla mora che sulla ciliegia, il frutto è saporito e si traduce in un bicchiere di grande e sicura beva. Solido, piacevole, caratterizzato da una punta di calore al centro dell’assaggio prima di un finale decisamente floreale, sulla violetta. Una bella sorpresa.
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2015 Lemme Lemme, Casavecchia alla Piazza
Michelangelo Buonarroti aveva acquistato intorno al 1550 i terreni di Casavecchia alla Piazza, convinto sostenitore del vino che se ne ricavava.Su quelle medesime terre oggi sorge l’azienda agricola dei coniugi Buondonno, certificata biologica e dall’approccio essenziale in vigna e cantina.Il Lemme Lemme è probabilmente il manifesto programmatico enologico delle loro convinzioni di viticultori.Da vecchie viti maritate all’acero, piantate circa 80 anni or sono, si ottengono uve il cui mosto, dopo la fermentazione spontanea a grappolo intero, matura e affina in tini di ceramica.Il risultato è un “Vecchio Chianti” a prevalenza sangiovese, contornato da canaiolo, malvasia nera, colorino e altre specie locali.Il vino nel bicchiere è rubino con unghia granato e…
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2016 Vino Nobile di Montepulciano Riserva Vitaroccia, Icario
Per la sua bellezza e per la fama del Vino Nobile, Montepulciano attira molti imprenditori stranieri. Anche per queo dal 2015 la cantina Icario è stata acquistata dalla holding di Helmut Rothenberger con sede a Anif in Austria. Devo dire che l’assaggio del millesimo 2016 del Vino Nobile Riserva Vitaroccia mi ha notevolmente intrigato per il suo essere deciso, elegante e territoriale allo stesso tempo. Ferma da subito l’attenzione al naso con i toni balsamici di menta secca, si concentra poi sul frutto di prugna alleggerito dagli accenti di buccia di arancia, e seguita a raccontare spezie sottili di caffè e pepe nero. Particolarmente succoso, il sorso invoglia moltissimo a…
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2017 Chianti Classico Luminare Riserva, La Ranocchiaia
Prima annata per la riserva dell’azienda di San Casciano di Judyta Tyszkiewicz e Gian Luca Grandis. La Ranocchiaia è ancora poco conosciuta per il vino (molto più per l’olio) ma approda già ad una definizione stilistica originale che aggiunge al territorio una perla di valore notevole in stile locale ovvero dark ma con freschezza e bevibilità. Questa riserva è un 100% sangiovese con lieviti indigeni vinificato in cemento e poi affinato nello stesso materiale che si offre scuro ma agile alla vista, emergendo al naso profondamente fruttato: bergamotto e arancio tarocco, prugne e pepe nero, rosmarino e olive nere. Il sorso ha tannino bizzoso e caratteriale, con note di verbena…
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2017 “5”, Podere Le Boncie
A me piace il sangiovese, mi piace da matti perché è rassicurante, diretto e franco, a meno che non ci sia la mano di qualche virtuoso amante della leziosità: allora anche il sangiovese dalla schiena più dritta si presenterà agli occhi dell’inesperto come qualcosa che per sua natura non è, ovvero docile e pettinato. Da poco ho riassaggiato la bottiglia di 5 Podere Le Boncie di Giovanna Morganti, schiva produttrice di Castelnuovo Berardenga. 5 come le uve presenti nel vino. La prima esperienza con questa etichetta risale all’annata 2015, e mi era parso grandioso: dal colore rubino brillante, complesso ma affatto faticoso nella beva, equilibrato nel frutto e la speziatura…
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2015 “5”, Podere Le Boncie
Ho aperto la bottiglia senza particolari aspettative e ne sono stato rapito da subito. Ho cercato di mantenere un distacco per non farmi coinvolgere dall’effetto emozionale che mi lega a Giovanna e a questo vino, ma ha vinto il vino. Il “5”, è il vino di base del Podere Le Boncie, generalmente viene considerato il fratello minore de “Le Trame”, è probabile che lo sia, ma in questo caso si ha l’idea che abbia una fisionomia tutta sua. Questo 2015 gode di ottima salute, sa farsi riconoscere per carattere ed espressività. Il colore è un rosso rubino che comincia ad evidenziare qualche viraggio granato. Spettro aromatico complesso e cangiante, profondo,…
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2015 Chianti Classico Seretina Riserva, Monterotondo
Un ‘annata 2015 con inverno piovoso e mite; primavera con temperature e piovosità nella norma; estate molto calda con diversi giorni di forte calura; settembre e ottobre senza eccessi hanno consentito una ottima maturazione bella annata. Vino ampio, solenne e con frutto molto pieno, anice, ribes e pepe, sandalo e spezia, sorso di eleganza slancio e completezza, allunga bene.