Grenache 45%, mourvèdre 30%, cinsaut 5%, altre varietà al 20% tra cui syrah, castet, manosquin, carignan, muscatel: stiamo parlando di un vino che ha reso la Provenza ancora più iconica di quanto i campi di lavanda della sua romantica campagna e Brigitte Bardot con le leggendarie fughe d’amore a cavallo di Gigi Rizzi a Saint-Tropez potessero fare. Chi non conosce Château Simone vada in un angolino con il muso rivolto al muro, un libro sui migliori vini del mondo in mano e un po’ di imbarazzo negli occhi, perché in quella parte di Provenza la famiglia Rougier ha fatto la storia producendo vini di grande levatura, tra cui il Rosé,…
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2019 Coteaux de l’Ardèche Petite Selve, Florence et Benoît Chazallon
Penso che questo vino sia stato una delle scoperte più piacevoli dello scorso anno: mi ero approcciato senza troppi entusiasmi da un lato e senza particolari aspettative dall’altro ma alla fine ho trovato esattamente qualcosa che calza a pennello con il mio palato di questi ultimi tempi. Perché è un dato difficilmente contestabile che, al di là delle sfumature tecniche della degustazione che sono strumenti fondamentali, alla fine il grado di piacere è dato dal gusto e dal mood del momento. E questo vino è stato una sorta di balsamo. Uvaggio di cinsault, grenache e syrah è un inno alla beva e alla piacevolezza. Al naso gioca su un frutto…
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2014 Gigondas, Domaine du Cayron
Porca miseria, che bella bevuta! Parto dalla conclusione, tipo il film “Sunset Boulevard”. Per i pochi che non conoscessero la denominazione, siamo nel Rodano del sud, dove il mistral si affaccia ogni tanto a mitigare il tepore del Mediterraneo. I suoli argilloso-calcarei ricchi di scheletro mostrano delle somiglianze con il più illustre vicino, lo Châteauneuf-du-Pape. Il vitigno principe è la grenache, cui si affianca la syrah, che sul Rodano comunque va a metterci becco, e in misura minoritaria cinsault e mourvédre. L’uvaggio del vino in questione è rispettivamente 78%-14%-6%-2%, uve provenienti da piante quarantenni (non mi azzarderei mai ad accostare l’aggettivo ‘vecchio’ a un quarantenne, neanche se si parla di…
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2018 Côtes-du-Rhône, Domaine Charvin
Inizia l’estate iniziano i rosé; lo so, siete bombardati dalla proposta di rosé, i 10 migliori rosé per la pizza, i 10 migliori rosé per l’estate, i 10 migliori provenzali, i 10 rosé antifrancesi, i 10 ecc. ecc. Qua siamo in Francia, ça va sans dire, ma siamo un pochino più ad ovest della Provenza, siamo a Chataneauf du Pape dove, anche se nessuno li c… ahem… bada, ci sono dei signori rosé di carattere che escono dalla idea del rosatello froufrou. Grenache e cinsault quasi paritari, spolverata di mourvèdre, colore delicato, corallo tenue, mai vista una sua annata cromaticamente pesante. Naso che palleggia tra il melone ed il melograno…