Un esordio atteso (almeno da me) e un’aspettativa per nulla tradita, lo spumante di Marco Bottura. Da uve chardonnay (80%) e pinot nero (20%), lascia subito il segno con i suoi profumi caldi, ampi e generosi, contraddistinti da una semplicità che si traduce in armonia. Fiori come la ginestra, il caprifoglio e il tarassaco, che con l’evoluzione virano prima sulle erbe aromatiche infine sulle note di nocciola, spezie. Sorso trasparente nella definizione ed espressivo nel rilievo sapido-agrumato, fresco ma anche avvolgente, voluminoso, appagante. Infine, un centro bocca centrato, salino ed energico in grado di alternare radiosità e freschezza, per una chiusura rocciosa e floreale. Marco Bottura (fratello di Massimo Bottura)…
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2019 Dolceacqua Curli, Maccario Dringenberg
Delle annate del nuovo corso, intrapreso da Giovanna Maccario su questa vigna storica di rossese (dalla sperimentale 2012 in poi), questa è probabilmente la migliore versione. Considerandone l’insolita estroversione aromatica, viene da pensare che la grande annata -quando è grande davvero- agisca sul “grand cru” di Perinaldo in modo imprevedibile, rarefacendone la trama anziché ispessendola. Sarebbe stato interessante indagarne l’esito in una annata simile come la 2010, per verificare tale ipotesi. Andando al bicchiere: peonia, gelso nero, pepe rosa, incenso, ginepro e rotella di liquirizia, al naso, e sorso di grande distensione, dagli accenti baritonali e meno astringente del solito. Sapore addensato con echi affumicati, persino abbrustoliti, come raramente si…
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2016 Rossese di Dolceacqua Superiore Luvaira, Maccario Dringenberg
Luvaira è uno delle quattro menzioni geografiche, o cru, di rossese di Giovanna Maccario e del marito Goetz Dringenberg, che fanno vino nella terra d’elezione del vitigno, individuata dalla Doc Dolceacqua, nel Ponente ligure.Se in un vino si cerca eleganza e complessità, questa è la bottiglia giusta, a dispetto di un’annata, la 2016, caratterizzata da alte temperature e vendemmia anticipata che, evidentemente, sono state ottimamente gestite.Il Luvaira 2016, che come gli altri Rossese dell’azienda affina solo in acciaio, non sfoggia profumi penetranti: il fruttato è racchiuso in impalpabili richiami di arancia sanguinella, lampone e ribes rosso, mentre il floreale è interpretato da sentori di garofano e rosa scura. A tratti…
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2018 Dolceacqua Curli, Maccario Dringenberg
Càpita, a volte, che i vini sono i qualcosa di qualcos’altro. Tipo il Taurasi che è il Barolo del sud, hai presente – che poi non ho mai sentito dire che il Barolo sia il Taurasi del nord, sarebbe pure divertente da usare – ma non divaghiamo. Insomma, il nostro Curli, questo Rossese di Dolceacqua che ho nel bicchiere, viene da una vigna che è (nientemeno) la Romanée Conti d’Italia. Quindi che facciamo? Ce ne bulliamo o pensiamo che sia comunque un modo un po’ riduttivo di presentare un’eccellenza, riferendola a qualcos’altro? Ai posteri l’ardua eccetera. Di fatto il mitico vigneto Curli ha sempre dato cose encomiabili, e ora che…
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2019 L’Amiral, Maccario Dringenberg
L’Amiral della vendemmia 2019 è un vino bianco ligure molto raro e del tutto originale. Giovanna Maccario e Goetz Dringenberg, passeggiando le vigne di San Biagio della Cima e dei comuni della comunità montana dell’Intemelia, nel ponente ligure, hanno recuperato i vitigni autoctoni Rossese Bianco e Massarda. Il primo un tempo più diffuso, poco costante nella produzione e sensibile all’oidio, soppiantato dal Vermentino; il secondo addirittura sopravvissuto alla fillossera, presente ancora a piede franco nel vigneto Nuvilla a San Biagio della Cima. Si è deciso per macerazione sulle bucce, fermentazione spontanea e limitato uso della solforosa. Ne è venuto fuori, nel 2019, un vino meno carico cromaticamente rispetto alle versioni…