Amo la musica e ho una passione per i vinili. Sto ascoltando il mio ultimo acquisto, la ristampa del primo album degli Offlaga Disco Pax, gruppo indie di Reggio Emilia attivo nella prima decade del duemila. I testi non sono cantati ma recitati con tipico accento reggiano dal bravissimo Max Collini. La sua voce pacata e profonda mi rilassa e mi fa sentite la nostalgia per quell’Emilia che adoro e che da troppo tempo non frequento. Urge un abbinamento adeguato. Qualcosa che provenga dalla stessa terra e parli con lo stesso accento del disco. Ecco che, pronta alla bisogna, mi aspetta da qualche tempo in cantina una bottiglia di Spergola…
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Lambrusco Grato, Lusvardi
Nel novero dei lambruschi da me preferiti, da oggi figura anche Grato, il rifermentato in bottiglia “col fondo” della cantina Lusvardi. Una bottiglia che punta all’autenticità e al varietale del salamino e del grasparossa e che porta in superficie i profumi e i sapori del lambrusco che fu e che, attualmente, ritroviamo sempre più spesso nelle interpetazioni dei vignaioli più virtuosi. E per fortuna, aggiungo io. Accattivanti i suoi profumi di matrice terrosa/minerale che si mescolano alle note di ligustro, viola mammola, erbe amare, ribes nero, china e gustosissimo in bocca, dove è tonico, rinfrescante, dal tessuto sapido-fruttato e con un tannino poveroso di cacao amaro. Così profondamente contadino, e…