Già dal colore si percepisce calore, frutto e grande maturità, poi note di canfora, vaniglia mista a crisantemo, rafano e pepe bianco che te lo fanno assaggiare molto velocemente. Al sorso ha spiccata acidità e una sensazione salina affilata cangiante, sorso di personalità grinta e solarità, floreale cimiteriale crisantemo e carnosità di susina tornano a più riprese arricchendosi di uvaspina, rabarbaro e nocciole, mandorle, senape. Si avverte un’idea di tannino e avvolge il palato con energia sontuosa ancora da affinarsi ma già decisamente catchy e dissetante.
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2017 Carso Malvasia Lehte, Zidarich
Ecco là! Vai a trovare, dopo un pochino di tempo, un amico vignaiolo e scopri che produce un vino che tu non conosci, che non hai mai bevuto. Ma come è possibile che non ne abbia neanche mai sentito parlare? Non lo so, le cose strane della vita. Insomma sono andata a trovare Beniamino Zidarich e, dopo avermi fatto degustare più annate della sua amata Vitovska Kamen, mi dice “ti ho mai fatto assaggiare la Malvasia Lehte? E’ una vigna vecchia di 50 anni, il nome l’ha preso dal toponimo. Per molti anni queste stupende uve le univo alla Malvasia classica, poi ci ho ripensato e ho fatto questa micro…
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2019 Vitovska Carso, Castelvecchio
Uno dei vitigni più rappresentativi del Carso e del successo dei bianchi di questa DOC è certamente la vitovska ma molti pensano che in versione orange e ossidativa sia l’unica ammissibile. Questa bottiglia mostra invece come possa anche dare vini sapidi freschi e fini, con una bella gamma di erbe aromatiche, anice e uvaspina nonchè sensazioni di piacevolezza tra mela croccante golden e susina gialla.
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2006 Carso Vitovska Collection, Zidarich
La premessa necessaria è che nel 2006 tutto era molto diverso. Era diverso il Carso, luogo già ricchissimo di energie dove tanti vignaioli oggi molto affermati stavano trovando la loro strada (anche grazie al continuo dialogo con i loro colleghi del Collio, e viceversa). Era diversa la spinta propulsiva che portava a macerare di più o di meno la vitovska (e la ribolla gialla), pratica che in quel particolare periodo storico stava vivendo un momento di grandi sperimentazioni. Necessaria perché la primissima Collection di Benjamin, il vino più importante del produttore più rappresentativo di tutta la denominazione, è vino tanto buono quanto per certi versi anacronistico, che sembra arrivare direttamente…