Assaggiata un milione di anni fa, quando ancora VinNatur si svolgeva nei sontuosi locali di Villa da Porto, detta “La Favorita”.
Il ricordo netto che, tra i tanti in degustazione, questo vino era andato dritto al cuore conficcandosi come una scheggia nel cassetto della memoria gusto-olfattiva per i profumi dolci e iodati e la maestosità del sorso vigoroso, tale da lasciare traccia profonda.
Ritrovato un paio di anni fa in una enoteca stramba, quasi nascosto da bottiglie dall’etichetta più aggraziata; acquistato e messo al sicuro in attesa di quel momento ispirato in cui una bottiglia, e solo quella, riceveranno l’attenzione che si merita.
Quel momento è arrivato senza particolari ambizioni culinarie. Appena stappato, ho ritrovato senza difficoltà la potenza gentile di quell’assaggio remoto che mi aveva colpita come un jab sotto il muso. Tannico e salmastro, piacevolmente denso. Materia ingentilita da profumi officinali, salvia, menta essiccata e miele amarognolo, camomilla, sambuco e refoli balsamici. Macerazione sulle bucce eseguita con mano capace, tale da riuscire a scampare il pericolo del classico succo di albicocca che è un po’ la cartina di tornasole di chi tenta la via dei vini ambrati.
La resa è di gran lunga migliore rispetto al ricordo che ne conservavo, che sorpresa gustosa. Probabilmente è stato stappato nel momento giusto; l’attesa è stata ampiamente premiata, per una volta posso dire di aver bevuto senza troppi rimpianti.

Località Valerisce, 6, 34070 Valerisce GO
0481 884215
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BORIOSI [05/03/21] - 8.9/10
8.9/10