Un turbine di pietra focaia e canna di fucile stordisce i recettori al primo fiuto. Il tempo di riprendersi e un soffio di scorza di cedro avvolge le nari, soffuso ancora da note di pietra spaccata e pelle bagnata. Al palato è potente, sapido, granitico. Vibra letteralmente, aiutato da una grana finissima e infiltrante che allunga il sorso e dona profondità e tensione. Seducente.
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ZANZUCCHI [18/02/21] - 9.2/10
9.2/10
9.2/10