Curioso il comportamento di questo vino bevuto con amici di cui non conosco nulla. L’azienda si trova in quella zona d’alta vocazione che sono le colline tortonesi che non smette di farci scoprire cose nuove. Non solo vino, non solo timorasso ma un’agricoltura circolare di grande espressività. Il “Reseia 2” è uno chardonnay macerato sulle bucce. Naso ossidativo e anche il colore, brunito, sembra aver subito l’azione dell’ossigeno. Il vino, all’apparenza, sembra non essere in un gran stato di salute. Invece non è così. Per fortuna il vino, quello fatto bene, non è scienza esatta. L’olfatto è piuttosto fermo sulle note del mallo di noce, polvere di caffè e agrume cotto quasi bruciato, non proprio un naso intrigante. Il palato è una rivelazione incredibile. Una lieve acidità volatile, il giusto per dare volume ad una struttura molto complessa. Se non ci fosse stato questo elemento etereo probabilmente il vino cadrebbe su sé stesso. Vino in perfetto equilibrio piacevolissimo gustoso, saporito di albicocca disidratata, timo, lungo sul palato e giusto un accenno tannico ma appena pennellato. Un vino che viaggia secondo regole proprie ma dove tutto è coerente e legato da un filo invisibile. No rules! L’apparenza inganna.
L. 100313
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GIACOBBO [11/01/2021] - 8.5/10
8.5/10