L’area di produzione del Malanotte è la provincia di Treviso poi giù, seguendo il Piave fino al mare. I suoli, costituiti da depositi alluvionali dei ghiacciai prima e del fiume Piave poi, sono caratterizzati da un’alta percentuale di scheletro e ghiaia che garantiscono un’elevata profondità esplorabile dalle radici. Buono il contenuto anche di sostanze minerali quali fosforo e magnesio che influisce su questo vino. Questo Raboso rabbioso, probabilmente è da questo aggettivo che deriva il nome, con l’appassimento di parte delle uve si ammorbidisce e comincia a sorridere e non più a scalciare. Solo il 20% dell’uva viene appassita. Annata 2011, per questo di Anna Spinato, che denota dal colore l’evoluzione con una certa parete di granato. Al naso è una distesa di terziari dal balsamico al tostato al fieno maturo, al caffè passando per la nespola. Che bella ampiezza e che profondità di spessore. Al palato è elegante, morbido, coerente. Un cavallo domato, lungo ed equilibrato. Posso dire un gran bella espressione sia del vitigno che del territorio che della denominazione. Lo berrei volentieri con una faraona ripiena di funghi porcini.
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SAVIOLI [29/11/20] - 8.9/10
8.9/10