Sulle prime la luce brillante di questo Chardonnay appare velata dal fumo del legno, cosa naturale vista la giovane età ed il fatto che sia stato fermentato e affinato in barriques nuove. Barriques che d’altro canto hanno contribuito a dipingere in maniera iperrealista, più che fotografica, il frutto di questo vigneto: pesca bianca, albicocca, pera, litchi, nashi, averrhoa carambola, kumquat, tutti nella loro versione acerba; poi le note minerali di pietra focaia e cenere e un refolo di lievito. Tutto questo ritorna al palato: terso, tenace ma succoso, agrumato, vibrante e sapido, quasi salato, di quel sale misurato e schivo dei Colli Orientali che assieme a una corrente appena amarognola fa da contrasto al frutto e disseta, appaga. Lo Chardonnay Sol 2018 ha portamento regale, è composto, elegante, incede con grazia, ha tensione ma non la svende. Uno degli Chardonnay italiani più buoni che ho bevuto. Aiuto Ronco del Gnemiz su alcuni mercati esteri.
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ZANZUCCHI [21/11/20] - 9.3/10
9.3/10