La natura è potenza, il vino è un suo atto.
È con questo messaggio che è stata presentata da Maurizio Zanella, patron Ca’ del Bosco, la Cuvée Prestige Edizione 42, quarantaduesima interpretazione del multivintage a cui, ogni anno, seguirà una nuova edizione in ordine numerico crescente. Il desiderio è quello di offrire agli appassionati uno stimolo per imprimere nella memoria gustativa le diverse sfumature di ogni Cuvée Prestige prodotta, provvedendo a fornirne un elemento distintivo (il numero edizione) e, con lui, tutte quelle informazioni necessarie a identificarne le caratteristiche.
Nella 42esima edizione, per esempio, troveremo un 69% della vendemmia base 2017 (annata definita dall’enologo Stefano Capelli ‘da brivido’ per la poca uva, ma dall’eccellente qualità) a cui seguiranno il 22% di vini di riserva del 2016, il 6% del 2015, il 3% del 2014. È un assemblaggio di uve chardonnay all’83% (da 115 vigne), pinot bianco 5% (da 3 vigne), pinot nero 12% (da 21 vigne). Un affinamento sui lieviti di 25 mesi, un apporto di zuccheri pari al 1,5 g7l e un’anidride solforosa totale di 45mg/l (anche questo indicato in etichetta).
Una disarmante purezza aromatica che porta a galla la frutta bianca e gialla, il melone invernale, la pesca e il gelsomino, insieme alle note sottili idrocarburiche e i rimandi di nocciola e burro. Per una bocca che vive di agrumi, polpa e succo, con una bollicina carezzevole e una progressione gustativa salina e che vive di slancio e ampiezza. La passione per il frutto e l’iperbolica ricerca della sua integrità emergono in tutto il loro vigore in questa edizione, che non può non conquistare per piacevolezza e trasparenza.

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VALENTINI [29/09/20] - 9/10
9/10