Appena 3.500 bottiglie per l’ambizioso progetto della cantina sociale di Castiglione del Lago, sul Trasimeno: la valorizzazione dell’umbrissimo Grechetto attraverso l’individuazione di un singolo vigneto particolarmente vocato, tra quelli dei soci. L’appezzamento scelto non è lontano dal centro abitato, a ridosso del lago e tra i 350 e i 400 metri d’altezza su terreni di origine sedimentaria, piuttosto sciolti, con presenza di sabbie gialle e calcare.
Vinificato in acciaio, lasciato maturare in botte grande prima di un’ulteriore sosta in bottiglia di circa un anno. Ne è risultato un bianco di sicuro interesse, capace di restituire quella larghezza e quella densità che caratterizzano i migliori vini della zona. Paglierino netto, agrumi e ginestra non senza un tocco di frutta bianca e di spezie mediterranee prima di un sorso al tempo stesso fresco e pieno, giustamente strutturato e piacevolmente persistente.
Un progetto che vedrà definitivo compimento il prossimo anno con l’uscita di un nuovo Gamay, sempre da singola vigna: il Poggio Petroso.

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06061 Castiglione del Lago (PG)
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COSSATER [07/09/20] - 8.7/10
8.7/10
Ciao Jacopo. Si tratta del grechetto di Todi o di quello di Orvieto? Sono due vitigni assai diversi. Dalla descrizione sembrerebbe più il primo tipo. Grazie
Wow, ottima lettura, in effetti (mi sono informato dopo aver letto il tuo commento) quella specifica vigna è a G5, di Todi quindi.
Direi, piuttosto, ottima descrizione :))