Anteprima.
I cloni del pinot nero provengono dalla Borgogna. Vendemmia nella prima settimana del settembre 2018. Vinificazione in acciaio con fermentazione spontanea. Malolattica svolta in vasca e da ottobre in barrique di secondo passaggio di Moccagatta per 18 mesi. Massa nel marzo 2020 con imbottigliamento ad aprile 2020. Altri 8 mesi, per chiudere, in bottiglia.
Econverso, il nome del vino, è una possibile traduzione latina di “contromano” e vuole omaggiare l’articolo che Gianpaolo Gravina e Armando Castagno, “Con calma, contromano” – Accademia degli alterati, dedicarono a Novamen, vino composto dal 70% di barbera e al 30% da pinot nero. Quest’ultimo, proveniente dal territorio di Revello sui 500 metri di altitudine e prosperato in un terreno con una buona quantità di limo e sabbia, costituisce il 100% di Econverso.
Allevare e vinificare il pinot nero è sempre un gran casino: se troppo caldo i vini rischiano di essere sguaiati, stramaturi e con odori animali più che ridondanti. In annate fredde o con raccolte troppo anticipate i pinot emergeranno estremamente acerbi, privi di nerbo e vegetali come la foresta dell’Amazzonia.
Questo, al contrario, è un vino di grande equilibrio e di ragguardevole armonia: i frutti rossi freschi e palpitanti (ribes e lampone) signoreggiano nel palato. Accenni di arancia rossa si fanno spazio tra la liquirizia dolce e il pepe nero. Una giusta tensione acida accompagna tutta la bevuta. Per 14 gradi alcolici. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora buongiorno!

Azienda Agricola Vanina Maria Carta
Mulino Cerrati – Via San Pietro 10
12036 Revello, Cuneo
tel. 333 667 6235
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Pietro Stara [22/09/20] - 9.1/10
9.1/10