Quando ero ragazzo Cordon Rouge era una sorta di sinonimo di champagne. Lo trovavi ovunque. Adesso le enoteche quasi lo nascondono sugli scaffali tanto è mainstream, immagine di un tempo andato. Eppure alla cieca, in una campionatura di champagne base da ultima cena, a me non è dispiaciuto del tutto. Unico della tavolata, così vi fate un’idea.
Colore verdolino, e non per via della bottiglia con la nuova etichetta, bolle a profusione molto fini. Al naso è subito vegetale, tra salvia e mentuccia. Poi melone a pasta bianca, lime, pomelo, un’idea di anice (potrei averla sognata), caffè appena tostato. Dice che la base è pinot noir e tocca fidarsi. Teso in bocca come da uva non del tutto matura, sapido di roccia marina, un po’ sbrigativo nel percorso anche se di buona persistenza. Non lo bevevo da molti anni e nella memoria lo conservavo diverso. Un vino piuttosto costruito. Se è questo che si cerca in uno champagne, ecco fatto.

29 Rue du Champ de Mars
51100 – Reims, Francia
Tel +33 326495969
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BARBATO [19/06/20] - 8.2/10
8.2/10
dal 1975 al 1980, dopo innumerevoli assaggi, ho deciso di bere SOLO il crémant de CRAMANT ( a quei tempi, esisteva ancora questa dicitura, che qualche “scellerato” ha inconsultamente “abolito”) della maison MUMM.
Ogni volta era un godere, come poche altre volte mi è capitato in seguito!!! l’etichettina rettangolare bianca; il tappo a vista, tenuto pressato da un robusto fermaglio metallico!!! anche l’occhio vuole la sua parte!!! stupendo da aperitivo “tout-court”; meraviglioso con tartufi (NON ostriche!) di mare; difficilmente una bella donna era immune dal suo fascino e …si concedeva ancor più facilmente!!!
“dopo di me il nulla!!!” potrebbe calzare a pennello per questa deliziosa creatura!!!