L’unghia aranciata non nasconde un colore vivo, trasparente, con riflessi rubino accesi. Le lievi note ematico – ferrose trasfigurano dopo alcuni minuti in uno zefiro di erbe di campo e sottobosco, spinto da toni di amarene e visciole e correnti più cupe di sottobosco e cuoio. Bocca calda e lievemente sapida, quasi bucciosa. La notevole acidità assicura salivazione e schiocco di labbra. Tenace, affilato, teso come la corda mi5 del violino innerva il cavo orale di vibrazioni. In deglutizione chiude con richiami di ferro battuto e roccia spaccata.

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ZANZUCCHI [14/06/20] - 9.1/10
9.1/10
9.1/10