Voglia insana di testare una bottiglia giovane di questo vino che in passato ho venerato e che si pone fuori dagli schemi dei passiti tout court, complice la stanchezza della settimana e la voglia di relax…
Giustamente chiaro, parte molto sussurrato, una nota di testa da foglia di tè, quasi da lieve tostatura aromatica, che però si apre con moderata pazienza su pappa reale, un lieve tratto di uva spina, fiori bianchi e cedro candito; in bocca la cifra stilistica del naso si ripropone…molto fresco, finto magro, entra delicato ma allunga molto e, senza saturare per zuccheri, stimola per strati, reattivo, ha pure un bel tratto sapido a dare un guizzo; tutto giocato in eleganza, non un Picolit di potenza, non un Picolit più “scuro e profondo” ma un bel lavoro di cesello ed eleganza; il tutto stimola endorfine palatali lasciando una scia di benessere e serenità…e la serata prende un’altra piega.
Gran bel vino, suggerito a chi si è disinnamorato dei vini dolci per difficoltà di approccio agli zuccheri, però, attenzione, gli va dato tempo ed aria e lui crescerà.

Via Rocca Bernarda, 4 – 33040
Corno di Rosazzo (UD)
Telefono: 0432 755840
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FASOLO [05/06/2020] - 9.3/10
9.3/10
ciao Davide e buona giornata!!! grazie per questo assaggio!!! mi fa tornare in mente Specogna e anche, molto prima (1975) e molto diverso, il Picolit di Rocca Bernarda di Perusini Antonini. ne approfitto per chiederti se, a proposito di vini italiani DOLCI ti è mai capitato di assaggiare il VINSANGIUSTO di San Giusto a Rentennano… a mio modestissimo parere (e ne parlo anche nei miei primi 2 libri), questo vino (soprattutto nelle annate 1995 e 1997, assaggiate anche recentemente, con molta calma, perché erano proprio le ultimissime!!!) rappresenta il prototipo di vino dolce italiano, cui dovrebbero tendere tutti gli altri produttori italiani di vini dolci!!! sono curiosissimo di conoscere la tua risposta!!! grazie e ciao!!!
Ciao Massimo, ora la dico grossa, per me il Vinsangiusto nell’annata 1995 ebbe la sua massima espressione, la 1997 di forza estrema fu veramente impressionante, da 1998 in poi ho trovato dei vini forse troppo su binari stretti, di gran qualità ma forse limitata complessità proprio in virtù di un aumento di concentrazione, mio parere da amante dei vini dolci
l’hai beccata in pieno!!! concordo pienamente!!! ciao e buon fine settimana!!!
Grazie Massimo, ricambio !!!