Nonostante l’annata, 2011, che poche gioie ha dato oltralpe, va detto che il prodotto di punta di Roches Neuves segna la differenza e si vede un tratto del disegno di Thierry Germain nel fare i suoi parcellari.
Chenin, 533 bottiglie prodotte – possiamo quindi definirlo un vino di estrema nicchia – occhio bello pieno, seppure ancora chiaro, cera, tratto vegetale da siepe fiorita, erbe aromatiche sul timo limone, pompelmo giallo maturo e una bella sfumatura di miele di acacia di fondo.
La bocca attacca morbida, la malolattica svolta in legno si sente, ma la tensione esce e pure la concentrazione si fa percepire anche nel millesimo; la mano, definizione ed allungo segnano la differenza rispetto ad altri prodotti similari.
Da bere, aggiungo con godimento.
Nota a margine, estremamente personale, trovo i vini di questo produttore, nel periodo recente, di non semplice messa a fuoco perché escono crudi e si deve aspettare. Lo storico sui parcellari è ancora breve per poter beatificare o meno, quel che è certo che i primi suoi rossi hanno sempre impressionato per la capacità di coniugare beva e precisione, mentre sui bianchi secondo me l’esercizio è ancora in fase di sviluppo, nonostante i risultati stimolino l’interesse.

http://www.rochesneuves.com
Email: thierry-germain@wanadoo.fr
Tel 02 41 52 94 02
Fax 02 41 52 49 3056
Boulevard Saint Vincent
49400 VARRAINS
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FASOLO [24/05/20] - 9/10
9/10