Adoro osservare Ruben Larentis, chef de cave della maison Ferrari, mentre racconta al pubblico le sue creazioni. Nella sua espressione vi è ogni volta un misto di orgoglio e timore e per un attimo cogli quale possano essere la grande responsabilità e il peso che un ruolo come questo portano con sé. L’occasione, stavolta, è stata la presentazione dell’ultimo millesimo del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, il 2008, annata che lui definisce di uva ricca, espressiva, dall’estrema maturità. Tutti i presupposti perché si possa ottenere un vino dalla grandissima longevità, una ricchezza delle uve tale da decidere, per questa volta, di ridurre batonnage e malolattica.
100% chardonnay, il tiraggio è avvenuto a Luglio del 2009 e le prime sboccature sono di Luglio 2019, dieci anni dopo. È dosato 2g/l.
Un Giulio da incorniciare per autorevolezza, eleganza, calibro espressivo. Tessitura dei profumi compatta e complessa, in cui la nota di burro di montagna anticipa le tracce floreali, bergamotto, biancospino, infine, perentori, pesca, limoni confit e nocciola. Se lo si attende nel calice si avvertono affascinanti note di pietra e idrocarburi. Il palato è ampio, cremoso e monolitico, con un’estensione tutta giocata su elementi sapidi e getti agrumati, perfettamente emulsionati e con un’acidità che rinfresca, illumina la beva. Al centro bocca svela tutta la sua anima dolomitica: è minerale, salino, si avverte la roccia, è denso ma affusolato, con un tessuto coriaceo che si muove dentro e dalla bollicina finissima. Invecchierà straordinariamente.
Alla fine della presentazione il sorriso di Ruben si è rilassato. Ora è un misto orgoglio e commozione. Un chiaro esempio di come la tecnica e la mano dell’uomo, se incanalate nella giusta direzione, possano valorizzare e amplificare la vera natura della materia prima, del suolo e dell’annata. Bravo!

Trento, Italia, Via Ponte di Ravina 15
+39 0461 972 311
info@ferraritrento.it
-
VALENTINI [03/06/20] - 9.5/10
9.5/10
Speriamo sia un G.F. che veramente segna la differenza è giustifica il suo blasone e la richiesta economica, è più di qualche anno che ho delle perplessità (forse anche dovute al posizionamento che si è voluto dare) che non mi fanno purtroppo amare come una volta questo prodotto, forse l’ultimo GF che ho veramente goduto senza appunti è stato il 1995