Ci sono vini che sono segnati dal legno, cose che capitano. La barrique, il contenitore, lascia la sua firma ingombrante sul corredo olfattivo, e insomma, non sono cose belle. Poi ci sono vini come questi, che si fanno 15 mesi di legno piccolo, e sono così potenti che, secondo me, segnano la barrique: cioè io mi immagino che la botte che ha contenuto questa bomba di chardonnay minerale e salatissimo (non nel senso del prezzo) sia stata sopraffatta dalla materia vinosa. Qui ha vinto lui. Già quel colore che vira sull’oro brillante annuncia qualcosa, poi arriva il naso salmastro, possente, e che il dio degli assaggiatori mi perdoni: minerale come un miniera. Di sale. In bocca ha una saldezza affilata, è goloso e splendente. Pare che il sale dei fondali marini fossili, dove affondano le radici delle vigne, sia risalito su, su, fin dentro al bicchiere. Quando uno dice la corrispondenza del terroir, ecco.

Domaine Leflaive
Place Pasquier de la Fontaine
21190 Puligny-Montrachet
RCS Beaune D 778 245 316
Tél + 33 3 80 21 30 13
domaine@leflaive.fr
https://www.leflaive.fr/en/
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SARTORE [31/05/20] - 8.8/10
8.8/10
Che fortuna averne una bottiglia allora!
La apro adesso o aspetto?….
direi che data la condizione attuale, puo’ essere buono subito con cose che richiedano quella freschezza (per esempio crudita’ di mare) ma certo regge bene ancora anni. you choose 🙂
Grazie Fiorenzo!