Ci sono vini semplici che vivono della propria semplicità. Che non significa dire che tutti i vini semplici siano desiderabili, bensì che i vini desiderabili possono essere semplici. Non so se mi sono capito. Ad ogni modo, Martina è una bambina che sa di arance, fragole e rose. Non ha bisogno di molto per suscitare simpatia. È fresca, esuberante e sorridente ma attenzione a sottovalutarla: ha il suo carattere. Colore e profumi e pure il sapore mi hanno ricordato un lambrusco di sorbara. Bevevo e mi tornava in mente il sorbara, con di certo un maggiore corpo e senza bolla. Non so se la mia sia stata suggestione però l’uva di partenza di questo vino è l’erbanno, biotipo camuno di un altro lambrusco, il maestri. Enrico Togni con questo autoctono fa diversi vini. Tra tutti il Martina è sicuramente il più semplice e immediato ma non per questo meno desiderabile.

Via Gioacchino Rossini, 19
25047 Darfo Boario Terme (BS) – Italia
Tel +39 339 498 6463
info@tognirebaioli.it
Barbato 29/05/20
Errata corrige.
Con Decreto del 30 Maggio 2018 l’erbanno fu riconosciuto come sinonimo del vitigno schiava. Si veda il Registro Nazionale delle Varietà di Vite.
Come che sia, il Martina a me ha fatto ugualmente venire in mente il sorbara, non so se lo avevo detto.
Cordialità
-
BARBATO [06/05/20] - 8.5/10
8.5/10
-
AIELLO [07/06/20] - 8.2/10
8.2/10