Ci sono vini di cui è difficile parlarne senza scadere nella retorica, sfiorando i limiti della banalità. Bisogna semplicemente prenderne atto, quello sono ed è inutile cercare di deviarne l’essenza; e quando si parla di vini carnali, con accenno lussurioso, non si può prescindere dai syrah della Côte-Rôtie, sarebbe mentire a se stessi.
Erbe calde, rosmarino netto, il resto della macchia mediterranea di rimando: spezia nera, prugna rossa, cardamomo, ferro…fin qua tutto bene, poi lo bevi e li parte la questione hot: una bocca carnosa, suadente, quasi sfacciata per goduriosità, giustamente piena; acidità ben presente, tannino sottile, buonissima pressione. Tutto in eleganza, con la capacità di focalizzare i pensieri; come una scollatura profonda su parti morbide, che intriga e proietta i pensieri….questo vino lo bevi esclusivamente per il piacere di berlo, senza cercare la prestazione.
Relazione perfetta con una fiorentina o con altra ciccia buona non trattata con null’altro che la fiamma, così da sentire solo la carne.

http://www.coterotie-duclaux.com/
-
FASOLO [09/05/20] - 9.2/10
9.2/10
Molto bravi loro..vini fatti davvero bene a prezzi ancora accessibili, fin dai vini base a questo che il fiore all occhiello.
E pure interessante il loro bianco gestito in modo estremamente teso