Variabili, spettinati, irruenti, a volte fuori controllo, mi sono sempre divertito con i vini di Corrado Dottori. Abituato soprattutto ai bianchi non mi attendevo questo passo e questa stratificazione bevendo Derive 2015, gioiellino collettivo (pensato insieme a un gruppo di amici e produttori) composto da Montepulciano, Sangiovese e Vernaccia nera. Quindi spigoli, materia e agilità in bell’equilibrio.
Naso di grande personalità, tribale e sfaccettato, con un rimando nitido alle erbe aromatiche e una parte più terrosa, ben sorretta da un frutto maturo e goloso che ti fa venir voglia di bere. Il sorso ha grande profondità, con un centro bocca potente e impetuoso, molto compatto, ma il calore dell’annata non appesantisce mai la beva. Anche perché ben presto arriva il terroir di San Michele a dargli quella impronta salina che rende impossibile l’assaggio senza abuso.

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AIELLO [14/05/20] - 9/10
9/10
Dottori un personaggio che vale la pena ascoltare, aldilà dei vini comunque buoni o di personalità