Quattro giorni di assaggio di un blend di uve (mourvedre, syrah, grenache, carignan) rosse, biodinamiche e del Rodano meridionale.
Giorno 1: Al naso è molto chiuso, con una riduzione che palesa qualche pelo di cavallo di brettiana memoria. Un ricordo di ciliegia candita è tutto quello che riesco a tirargli fuori. Bocca dura, tanta materia e poca definizione. Vediamo domani.
Giorno 2: Comincia ad aprirsi: amaretti, cuneesi al rum (Cuba, non Arione), acciughe sotto sale. Il cavallo si è allontanato di qualche metro ma riusciamo ancora a guardarci negli occhi. In bocca le sensazioni di ieri si sono lievemente ammorbidite. Resta ancora piuttosto ingessato e carente di freschezza. Post deglutizione la ciliegia si fa rivedere, agevolando una beva che appare comunque frenata.
Giorno 3: Lo lascio in bottiglia senza riberlo e stappo un bianco.
Giorno 4: L’ossigeno prende il comando. I profumi si sono fusi in maniera pigra, anonima, senza allettare. Si percepisce un principio di ossidazione che in uno o due giorni potrebbe arrivare a stroncarlo. Il tannino ha socchiuso una porta (un poco polverosa, la verità) e la beva è sì migliorata in ampiezza ma continua a peccare in verticalità e persistenza.
In definitiva non è riuscito a distendersi, manca una sintonia complessiva tra le componenti.
Dice: ma tu lo hai scomposto. Dico: ha fatto tutto lui.

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BARBATO [30/04/20] - 7.3/10
7.3/10
Non so bene con che logica un produttore alsaziano si spinga su queste aree
Me lo ero chiesto anche io e ho voluto assaggiare. Ritorno subito in Alsazia
Infatti Nicola, pochi esperimenti sono riusciti, forse unico che ha fatto percorso inverso ovvero dalla Borgogna alla Alsazia (Trapet) ha tirato fuori vini buonini ma mai grandi cose, secondo me chi lavora in Alsazia ha giustamente una visione che difficilmente è applicabile altrove
Non saprei, Davide. Secondo me c’è da dire che non tutti sono bravi ovunque. E c’è chi è un fenomeno con i bianchi ma con i rossi non sa dove mettere le mani o viceversa. Detto questo, l’Alsazia ha altro clima, altra cultura e di certo altra sensibilità rispetto al Rodano. C’è anche la possibilità che io sia incappato in una bottiglia sfortunata: ho letto, dopo averlo bevuto, che adesso questo vino è prodotto con solo due vitigni.