Vino a cavallo di due epoche prima di entrare nella terza più recente. Ancora bello fitto cromaticamente, assolutamente integro, molto toscano, molto tabacco e cuoio conciato, prugna matura, un ricordo vegetale carnoso e terroso, bocca non troppo rotonda, non smollaccata, non è certo un merlot piacione; esce la spezia, probabilmente da affinamento, esce un filo di rugosità in bocca da tannino lievemente presente, torna la terra e la carne ma anche un tratto “scuro” che credo derivi dalla estrazione un po’ piena, col legno che forse ha lavorato di conseguenza e che nella beva globale toglie luce al vino. Intendiamoci: sono dettagli estremamente personali e resta un bel bicchiere sicuramente, coerente con annata e territorio ed epoca, ma in questa annata non è dotato di adeguata allure per essere considerato un fuoriclasse.

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FASOLO [01/05/2020] - 8.9/10
8.9/10
ho il 2015 in cantina, ma viste le passate esperienze, credo che me lo dimenticherò per una decina d’anni almeno.
ciao Fabio, confesso che non ho più seguito molto San Giusto a Rentennano, mi ero un attimo allontanato con le uscite metà prima decade 2000, i legni erano un pochino troppo presenti…poi le cose sfuggono un attimo dal radar e girando poco la Toscana un giorno senza rendertene conto di accorgi che sono 10 anni che non compri i loro vini