Ho voluto riprovare il Fiano Quartara 2017 di Lunarossa perché mi era particolarmente piaciuto in questa annata. Ne confermo essere la migliore espressione, dimostrando in questo millesimo la raggiunta padronanza del metodo di vinificazione in anfora. Quartara è il nome di una antica anfora vinifera campana, piccola, di terra scura vesuviana; nella forma risulta molto simile a quelle che interravano i romani per produrre il vino. È stato il mio vino del sabato sera a casa durante questa lunga quarantena e una piacevolissima riscoperta. A produrlo è Mario Mazzitelli nella cantina di famiglia a Giffoni Vallepiana, ridando espressione ad una viticoltura che nel tempo in quel territorio era praticamente scomparsa. Un gran bel Fiano dei Colli di Salerno, molto profondo, esuberante sia nell’aspetto olfattivo che all’assaggio. Al naso cambia di continuo e vuole tempo per raccontarsi fino in fondo: sulle prime tratteggia toni di nocciola tostata, di anice stellato, poi emerge il frutto carnoso di nespola natura, ma anche agrume fresco e fiore dolciastro. Il sorso è ricco, polposo, pietroso, sa coinvolgere e creare l’attesa di un altro assaggio e poi un altro ancora; ora salato, ora fresco, saporito e solare.

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ALAIMO [04/05/20] - 9.1/10
9.1/10
Ho assaggiato per la prima volta il Quartara di Mario Mazzitelli nel 2012. L’annata era la 2009, se non ricordo male la terza annata prodotta, me ne innamorai subito. Un vino che prospettavo di grande longevità, tanto che immagino sarebbe davvero un’esperienza unica riassaggiarlo oggi a otto anni di distanza.
Ciao Michelangelo, in questa annata, 2017, il Quartara è più preciso ed ha raggiunto una sua identità definita, non è il metodo di vinificazione a prevalere. Ti piacerebbe ancora di più.
Ciao Michelangelo, si hai ragione, ricordi molto bene la prima annata del Quartara risale all’anno 2007. Nel tempo, annata dopo annata, lo stile è cambiato nel tempo e con il millesimo 2017 il Quartara ha trovato la sua identità definitiva.
A presto Mario
Marina, Mario, che piacere ritrovarvi, sono davvero contento che con l’annata 2017 abbia trovato la sua identità definitiva e se già mi piaceva prima non oso pensare adesso, non resta che assaggiarlo, ciao.
Piacere mio caro Michelangelo. Mario devi far riprovare il Quartara a Michelangelo