L’altro giorno mio figlio mi ha girato delle slide in lingua inglese che aveva dovuto preparare per scuola: l’argomento era il Piemonte con le sue principali “attrattive” enogastronomiche. Le guardo e nella parte enoica (scarsamente trattata: figlio degenere) vedo che a parte il nebbiolo, declinato sotto Barolo e Barbaresco, e il dolcetto non aveva inserito altro. La mia prima domanda è stata “e la barbera?” Perché, al di là del vitigno prima citato, l’equazione Piemonte = Barbera, per quanto semplicistica e scontata possa essere, funziona. La barbera resta a tutti gli effetti uno dei vini piemontesi legato alla quotidianità e alla cultura popolare. Certo, con il barbera vengono anche prodotti grandi vini da invecchiamento: ma è un dato di fatto che la versione più schietta e immediata ha maggiore diffusione. E in questo solco di colloca la barbera di Crealto, azienda assai interessante in quel di Alfiano Natta, legata al filone dei vini “naturali”. Bel frutto, immediato e fragrante che precede una bevuta dove la parte acida ha la preponderanza. Non è un vino fatto per stupire o su cui interrogarsi troppo: è un vino fatto per essere bevuto ed apprezzato nella sua semplice ed immediata schiettezza. (ps: alla fine, mio figlio, non ha inserito la barbera nelle slide. Sto pensando a quale punizione dovrò sottoporlo per questo affronto)

Strada Crealto 6
15021 Alfiano Natta (Al)
+39 348 384 6665
http://crealto.it/
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GALLINO [29/04/20] - 8.4/10
8.4/10
Ah che belle le vigne di Creato, in mezzo ai boschi, isolate sulla collina in alto, un luogo magico (andate a visitarli appena potrete).
Ah e qualcuno avverta il figlio di Fabrizio che papà tiene pure lezioni a Pollenzo, e dunque va ascoltato, a prescindere 😂