Ematico e ferroso: sono due descrittori allarmanti, se li leggi senza essere un enoqualcosa, uno di quelli che girano il bicchiere e insomma (hai capito) tagliano giù giudizi sul vino usando descrittori di quel genere. Ma non ti allarmare: servono a dire, quelle due parole là, che questo rosso ha una nota olfattiva che ricorda la carne cruda, il sangue, e poi c’è una tensione che invece richiama il minerale di ferro. Tutto questo al naso. Ed è solo l’inizio: poi c’è il pepe, poi c’è il frutto rosso macerato e anche, toh, una vena di arancia rossa. Questo vino è una palestra formidabile di pippe descrittive, se sei un enoqualcosa, è veramente un campione del suo genere – io lo adoro. A Dolceacqua probabilmente una delle tre etichette imperdibili. Piccolo capolavoro, ma poi guarda, nemmeno tanto piccolo.

Via Monsignor Giuseppe Laura, 2
18035 Dolceacqua IM
Telefono: 0184 206267
-
SARTORE [25/04/20] - 9/10
9/10