Di Marko Tavčar si parla troppo poco, ed è un peccato perché il dirimpettaio meno famoso dell’omonimo Fon, con il quale condivide la vigna di malvasia ultracentenaria nel comune di Gorjansko, ha stoffa e talento. Poche le bottiglie prodotte, meno di 150. La Gorjanka di Tavčar è un vino potente da far tremare le gambe: malvasia istriana nell’espressione più iconica, capace di invecchiare per anni senza perdere smalto e intensità. Si tratta di un vino non adatto all’uso quotidiano, per il prezzo e per la complessità pazzesca sprigionata dal calice: un ventaglio di aromi che spaziano dal miele di tarassaco ai profumi sfacciati della macchia mediterranea, talmente definiti che si potrebbero spuntare sul taccuino degli appunti; ma la nota che risalta e accompagna anche il sorso è la forte, inconfondibile impronta iodata di scogli lambiti dal mare. Subito dopo, la bocca è pulita e ritorna il miele; un vino tenace come le vigne da cui proviene. Tesissimo, elegante, indecifrabile per tutte le durezze che offre al bevitore dal palato ingenuo. Si parla davvero poco di Tavčar e dei suoi vini, ed è un gran peccato. O forse un bene, perché di queste bottiglie io sono gelosa.


Kreplje 2a, 6221 Dutovlje, Slovenia
Tel +386 41 546 927
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Boriosi [04/03/20] - 9.1/10
9.1/10
Grande Marko, uomo d’altri tempi dal cuore d’oro. Bella recensione.
Ho premuto il voto per sbaglio. Me lo cancellate per favore?
fatto!