Nivuro Nostrale è un vino che colpisce lì dove non arriva la ragione. L’ho assaggiato per la prima volta durante una degustazione alla cieca e mi ha stordita con la sua carnalità. Si tratta di un pignatello che fermenta spontaneamente grazie ai lieviti indigeni e non è sottoposto né a chiarifiche, né a filtrazioni. È una bottiglia viscerale e determinata, che profuma di mirtillo, macchia mediterranea e olive nere. Il sorso è schietto e saporito e ha un’intensità tutta sua fatta di morbidezze e ondate di freschezza.
A farlo è Francesco Ferreri, che ha una storia appassionante come il suo vino: siculo e giovanissimo, dopo una laurea in enologia all’Università di Udine inizia a viaggiare oltre confine e arriva, insieme alla sua compagna Nicoletta Pecorelli, in Nuova Zelanda. È lì, lontano da tutto, che capisce che quello di cui ha davvero bisogno è nella sua piccola Pantelleria, l’isola ventosa che aveva lasciato a 14 anni per inseguire la propria passione. Oggi, fra le vigne ad alberello, i terreni vulcanici e sabbiosi che affacciano sul mare e i giardini che custodiscono gli aranci come gioielli, Francesco e Nicoletta coltivano la terra di famiglia (mezzo ettaro di vecchie vigne) a cui si affiancano altri due piccoli appezzamenti in affitto.

Pantelleria
CAP: 91017
Contrada Kaffefi – Via San Vito 50/2
348 9747947
caffefi@yahoo.it
-
RANDAZZO [21/04/2020] - 8.7/10
8.7/10