Delle mie resistenze nei confronti del Montefalco Sagrantino non ne ho fatto mai mistero. Si tratta di un vino dalla beva complicata per il tannino estremo e una certa scontrosità che lo rende poco facile agli abbinamenti culinari, necessari per potervisi avvicinare con cognizione di causa.
Recentemente ho stappato una bottiglia di Valdimaggio Caprai 2012. Valdimaggio è un cru che si estende per un ettaro vitato, che ha una resa di 6600 bottiglie all’anno. Avevo voglia di corpo, struttura e ciccia da abbinare a una bistecca sugosa accompagnata da intingoli; la scelta mi è parsa appropriata ed effettivamente è stato un bersaglio sicuro. Valdimaggio è una bellissima interpretazione del sagrantino, per complessità e struttura. Un vino quasi didattico dal punto di vista delle caratteristiche gusto olfattive, così nette da poterne fare la conta in punta di dita, eppure di carattere cupo e ombroso. Vinone da pasto importante, tempo da lupi alla finestra e grande arrosto sul fuoco, complesso eppure facile da avvicinare anche per il palato meno smaliziato grazie ai profumi di amarena sotto spirito, irresistibili. Non da tutti i giorni, comfort wine da consumare in caso di necessità.

Società Agricola s.r.l.
Località Torre di Montefalco
06036 – Montefalco (PG) Italia
Tel. 0742/378802
Fax 0742/378422
Corazzol – 16/03/2020
vino tecnicamente ineccepibile, piacevole, ma imbrigliato. Da un Sagrantino mi aspetto più galoppo, questo sembra un trotterellata campestre
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BORIOSI [14/03/2020] - 9/10
9/10
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CORAZZOL [16/03/2020] - 8.6/10
8.6/10